La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
(Nikolaj Berdjaev)
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Quando la mancanza di luce accende l’animo del Team Building
Aver creato un progetto legato al mondo dei Team Building fuori dagli schemi porta con sé l’inevitabile conseguenza di proporre idee, attività e percorsi che abbiano una componente fortemente distintiva e non convenzionale; originale diciamo. E’ una sfida continua, spesso sfibrante, ma che porta a grandi soddisfazioni.
Canyon Park si trova in un luogo magico che normalmente viviamo solo di giorno. Lo conosciamo a memoria. Ogni sasso, ogni albero, il colore dell’acqua a seconda dell’orario o le condizioni meteo.
Ma è solo un’illusione, conosciamo il luogo solo in un certo momento, non considerando che questo luogo e chi lo abita va ben oltre gli orari … visibili.
Così abbiamo deciso di scoprirlo insieme a un gruppo di una primaria azienda di formazione molto aperta alle novità e le incognite, sperimentando il team building outdoor in notturna.
Attività di team building outdoor in notturna
Ricarico bioenergetico sulla piattaforma della Foresta INmind
Così abbiamo deciso di progettare attività di team building outdoor in notturna che ci permettessero di vivere il luogo con il piacevole conforto della scoperta: una sessione di ricarico bioenergetico sulla piattaforma della Foresta INmind al crepuscolo, cena vegetariana cucinata sul posto insieme, attività di Stand Up Paddle nel canyon di notte e a seguire pernotto su tende e amache sospese nel bosco.
La prima sessione, che si chiama Sunset Experience, è basata sul liberare le proprie energie con la danza accompagnata da una serie di “rituali” che permettono ai partecipanti di liberarsi delle convenzioni, degli stereotipi e per quanto possibile di essere in contatto con sé stessi nel modo che ognuno ritiene più opportuno. Libertà alla massima potenza insomma.
Quaranta persone e altrettanti approcci e comportamenti differenti, ma fortemente connessi tra loro.
La cena partecipativa e l’escursione nel canyon
A seguire la cena, dove ogni componente del gruppo aveva una mansione e partecipava all’organizzazione della cucina e del pasto – essendo più di quaranta persone la parola organizzazione implica la possibilità di mangiare o meno! – consumata nel bosco , probabilmente la miglior sala da pranzo che si possa concepire.
Il dessert è stato invece un po’ differente. Un’escursione dentro il canyon con le prime ombre.
Ogni partecipante aveva una frontale e degli star-light, così come le tavole e le pagaie. Dentro il canyon erano state posizionate sul fondale delle luci soffuse per rendere più agevole l’orientamento.
All’inizio i pipistrelli ti accolgono mentre consumano il loro pasto, man mano che le tenebre scendo scompaiono per lasciare spazio alla magia. Sotto l’antico Ponte Nero, mentre raccontavamo le storie del luogo (quante storie!) uno degli istruttori ha detto: “spengete le luci”!
Anche per chi scrive, che vive in quel canyon “professionalmente ovvio” da ormai 7 anni è stata un’esperienza che lascia il segno.
Il silenzio assordante, il buio con tanti piccoli punti luce fosforescenti e luci soffuse sommerse. Lo stupore condiviso di tutti, staff incluso. Magia pura. Siamo tornati tutti bambini, chi faceva il bagno, chi schizzava i compagni, chi si sdraiava sulla tavola a contemplare il tetto verde con stelle qua e là.
Abbiamo pensato di avere il lavoro più bello del mondo!
La notte nel bosco e la riunione aziendale del mattino
La notte nel bosco è stata predisposta nella massima libertà. Ognuno poteva scegliere dove dormire, chi sulle tende sospese, chi sulle amache con zanzariera chi ha optato per la pedana nel bosco per essere coccolato dai suoni della foresta.
La mattina i più audaci hanno fatto un bagno in spiaggia prima di immergersi nella riunione aziendale poche ore dopo. Sicuramente affrontata con uno spirito ben più aperto del normale.
Troppe volte la comfort zone sottrae opportunità, esperienze e conoscenza. È quasi incredibile che tutto questo sia avvenuto nel segno della notte, un non-momento per la maggior parte di noi ma che evidentemente ogni tanto merita di essere vissuto.
P.S. – L’esperienza di team building outdoor in notturna è piaciuta talmente tanto, che lo staff di Canyon Park ha deciso di organizzarsi lo stesso programma per sé!!