La squadra di Canyon Park ha scelto di organizzare il proprio Team Building direttamente in Paradiso con un solo obiettivo: continuare a fare quello che ama di più.
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La miglior aula di formazione
Difficilmente un’azienda tecnologica organizzerebbe il proprio team building in una server farm o uno studio legale presso il tribunale del foro competente. A Canyon Park però ci piace considerarci i precursori di un nuovo approccio aziendale: fare per piacere le stesse cose che facciamo per lavoro. Ovvero dedicarci ad attività in quella che consideriamo la miglior aula di formazione: la Natura. Solo… altrove.
La scelta del luogo
Come location abbiamo scelto la Valle del Soça in Slovenia (Valle dell’Isonzo in Italiano) al confine con l’Italia nelle Alpi Giulie. Il fiume Soça è considerato uno dei più belli in Europa con le sue acque verde smeraldo che scorrono in mezzo a vette spettacolari. Come base abbiamo scelto un paese con un nome che non ricorda grandi successi, ma la posizione strategica era oggettivamente invidiabile: Caporetto (Kobarid in Sloveno).
Le attività
Tre giorni di attività, in squadra in outdoor. Il modo migliore per cementare legami, mettere a dura prova i propri limiti e, perché no, divertirsi insieme. Nonostante siamo un’azienda che opera nel mondo outdoor non siamo tutti necessariamente degli scalmanati. Molti collaboratori, infatti, non sono istruttori o guide ma ricoprono funzioni amministrative, di assistenza o customer care quindi non necessariamente degli avventurieri. L’obiettivo era proprio quello di vivere l’avventura insieme , dal dentro, proprio come fanno i nostri clienti.
Il 1° giorno: le rapide
Il primo giorno abbiamo affrontato le rapide del fiume ancora carico da giornate di pioggia intensa ognuno nella specialità preferita: Rafting, Pack Rafting, Kayak o SUP. Uscire dalla comfort zone offre preziose opportunità per creare legami e conoscere aspetti dei propri colleghi finora solo immaginati (chi ha paura dell’acqua, chi soffre il freddo o chi è meno pavido del previsto).
Le “debolezze” creano empatia in fondo e molte sono state le occasioni per rivelarle.
Il 2° giorno: zip line a alta montagna
Il secondo giorno abbiamo “giocato in casa” lanciandoci dalle teleferiche nel Canyon dell’Uçea, le più lunghe d’Europa. Sono state scelte perché rappresentano l’unica attività veramente paragonabile al percorso Canyon Zip Line di Canyon Park (una delle attività preferite per i Team Building nella sua declinazione “Race a squadre”), ma con teleferiche molto più lunghe e alte delle nostre. Ci incuriosiva vedere come un’altra organizzazione gestisce problematiche simili e con quale approccio. Tutta la squadra si è divertita da impazzire e si sono create situazioni di condivisione con i colleghi sloveni narrandoci le rispettive sventure al limite del comico.
Vedere con gli occhi di un “visitatore” realtà simili alla propria è risultato molto stimolante rivelando i propri punti di forza e aree di miglioramento. Condividere questi aspetti organizzativi si è rivelato molto istruttivo. Soprattutto ci siamo divertiti da morire.
Nel pomeriggio ci siamo calati nell’autunno, che in alta montagna è semplicemente il festival dei colori. Siamo saliti a piedi fino alla sella del Mangart , una cima che sfiora i 2700 metri e dalla cui base si gode di un panorama unico. In basso la foresta di Tarvisio e i laghi di Fusine, oltre, l’Austria e sullo sfondo si intravedeva perfino la Marmolada. Il crinale rappresenta il confine tra Italia e Slovenia e un mare di nuvole sotto di noi ci faceva sentire in paradiso. Qualcuno ha definito questa attività la più bella esperienza del programma per i panorami che ci sono stati regalati.
Il 3° giorno: tutti in libertà
Il terzo giorno tutti in libertà! Ognuno poteva scegliere l’attività preferita con chi voleva. Chi è andato a volare in parapendio, chi è tornato in kayak o SUP e chi è andato a camminare. La costante era il desiderio di vivere quel luogo facendo qualcosa insieme e in maniera attiva.
Il bilancio
Come sempre in questi casi il team al ritorno è uscito arricchito dalle esperienze vissute insieme, con la Natura che ha amplificato in maniera esponenziale le occasioni di assimilazione e condivisione cementandole con immagini ben definite ed emozioni dal rilascio lento.
È incredibile come anche per chi come noi vive e lavora di Natura, vi siano sempre occasioni di scoperta, di meraviglia e di apprendimento. In un mondo sempre più photoshoppato e multimediale è ormai raro che le attese vengano pienamente soddisfatte, che la realtà superi l’immaginazione.
Soprattutto adesso è ancor più chiaro a tutti come il vivere esperienze in outdoor ci faccia essere dei privilegiati nel proporle, organizzarle e viverle in prima persona.
Valuta l’opportunità di svolgere attività di team building con formazione all’aria aperta, per far crescere il tuo team con l’OUTDOOR TRAINING!
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